Benefici della natura sulla salute mentale: nuovi studi confermano
Ricerche recenti continuano a rafforzare l’idea che la natura ha un impatto positivo sulla nostra salute mentale. Secondo un nuovo studio della Washington State University, vivere vicino a spazi naturali come parchi, foreste o corpi d’acqua può aiutare a ridurre il rischio di disagio psicologico, soprattutto tra gli anziani.
Il legame tra natura e benessere mentale
La ricerca ha definito il disagio psicologico come qualsiasi problema di salute mentale che richiede un trattamento o che influisce moderatamente o gravemente sulla capacità di una persona di partecipare in ambito lavorativo, scolastico o sociale.
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Lo studio ha coinvolto quasi 43.000 persone di età superiore ai 65 anni residenti nelle aree urbane dello stato di Washington. Utilizzando dati raccolti dal censimento degli Stati Uniti e dai Centers for Disease Control and Prevention, i ricercatori hanno cercato di identificare una possibile connessione tra la vicinanza a spazi verdi o blu e la demenza.
Spazi verdi e blu: un rifugio per la mente
Per “spazi verdi”, gli studiosi intendevano aree come parchi pubblici, giardini e cimiteri. Mentre con “spazi blu” si riferivano a corpi d’acqua come laghi, bacini idrici, grandi fiumi e l’oceano.
Ogni partecipante ha risposto a un sondaggio per valutare i propri livelli di disagio psicologico. Le domande riguardavano il numero di giorni in cui non erano stati in grado di lavorare a causa del disagio psicologico, quanti giorni la loro produttività era stata ridotta dal disagio e quante volte avevano cercato aiuto professionale.
Risultati della ricerca
I risultati hanno mostrato che coloro che vivevano entro 800 metri da spazi verdi o blu avevano un rischio inferiore del 17% di soffrire di grave disagio psicologico rispetto a coloro che vivevano più lontano. Questo dato suggerisce che vivere vicino alla natura può avere un effetto benefico tangibile sulla salute mentale.
Inoltre, circa il 70% dei partecipanti viveva entro 800 metri da uno spazio verde e il 60% viveva entro la stessa distanza da uno spazio blu. Gli autori dello studio ritenevano che i partecipanti con un punteggio superiore a 13 nel test avessero un grave disagio psicologico, rappresentando il due percento del gruppo.
Implicazioni per il futuro
Queste scoperte potrebbero avere importanti implicazioni per le future terapie di supporto per i pazienti affetti da disturbi mentali. Gli autori dello studio sperano che questi risultati possano contribuire a migliorare le strategie di trattamento e a promuovere la consapevolezza dell’importanza della natura per la nostra salute mentale.
Questo studio non solo conferma ciò che già sapevamo sull’importanza della natura per il nostro benessere, ma offre anche nuove prospettive sulla relazione tra l’ambiente naturale e la salute mentale, soprattutto in età avanzata.
Conclusioni
In conclusione, vivere vicino alla natura può avere un effetto benefico sulla nostra salute mentale. Questa scoperta si aggiunge a una crescente mole di prove che sottolineano l’importanza del contatto con la natura per la nostra salute e il nostro benessere. Non solo offre un sollievo dallo stress quotidiano, ma può anche aiutare a prevenire e gestire problemi di salute mentale.