Analisi sulla Tragedia di Mestre: Il Focal Point dell’Indagine è il Guard Rail
Nell’incidente fatale, l’esperto autista italiano Alberto Rizzotto, che era l’unico italiano a bordo, ha perso la vita. L’ipotesi prevalente è che Rizzotto possa aver subito un malore o essere stato distratto mentre guidava un E-12, un veicolo elettrico di fabbricazione cinese. Indipendentemente dalla presenza o meno di un malore o distrazione, sorge una domanda: come è stato possibile che l’autobus abbia potuto abbattere le barriere di protezione così “facilmente”? Su questo punto, sia Massimo Fiorese, CEO della compagnia La Linea, sia Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono intervenuti.
Il ruolo del Guard Rail nell’Incidente
Un elemento cruciale dell’indagine è il guard rail, la barriera di protezione che sembrava non essere stata in grado di fermare l’autobus in corsa. Il fatto che l’autobus sia riuscito a sfondare “facilmente” queste barriere solleva interrogativi sulla loro efficacia.
Interventi delle Autorità
Sia Massimo Fiorese, amministratore delegato della compagnia La Linea, sia il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo l’incidente. Entrambi stanno cercando risposte sul perché le barriere di protezione non sono riuscite a fermare l’autobus.
Fonte: TGCOM24