Scopri perché in assenza di gravità gli astronauti crescono fino a 5 cm: il segreto dell’allungamento della colonna vertebrale

Ti sei mai chiesto come reagisce il corpo umano in assenza di gravità? Durante le missioni spaziali, infatti, gli astronauti aumentano di altezza grazie alla ridotta compressione della colonna vertebrale. Questo effetto reale, documentato dagli studi scientifici, non appartiene alla fantascienza.

Il ruolo della gravità sulla colonna vertebrale

Sulla Terra, la forza di gravità comprime la nostra colonna vertebrale, formata da 33 vertebre separate da dischi intervertebrali, che funzionano da ammortizzatori naturali. Durante la giornata, i dischi sono parzialmente schiacciati dal peso del corpo, motivo per cui al risveglio possiamo essere più alti di 1-2 cm rispetto alla sera precedente.

Cosa succede nello spazio

In orbita, nella condizione di microgravità:

  • i dischi intervertebrali non subiscono la consueta compressione;
  • i fluidi corporei si distribuiscono in maniera più uniforme;
  • la colonna vertebrale si allunga naturalmente.

Di conseguenza, durante una missione spaziale prolungata, gli astronauti possono aumentare la loro altezza fino a 5 centimetri. Questo fenomeno si manifesta già nelle prime 24 ore e raggiunge il massimo all’incirca dopo 10 giorni.

Un allungamento non privo di effetti

L’allungamento della colonna vertebrale può causare fastidi. Molti astronauti lamentano mal di schiena nei primi giorni di missione, quando il corpo si adatta alla nuova condizione. L’espansione della colonna può infatti esercitare pressione sui nervi spinali, provocando disagio.

Questo cambiamento ha anche implicazioni pratiche: le tute spaziali vengono progettate tenendo conto dell’aumento di altezza e gli ambienti delle stazioni spaziali sono organizzati per adattarsi a tali variazioni.

“È come se il tuo corpo si stirasse completamente”, ha detto l’astronauta Scott Kelly dopo un anno nello spazio. “Non fa male, ma senti che qualcosa sta cambiando dentro di te”.

Il ritorno alla normalità

Tornati sulla Terra, la gravità riprende il controllo e la colonna vertebrale ritorna gradualmente alla sua lunghezza originale. Questo processo di riadattamento dura da poche ore a qualche giorno, durante i quali molti astronauti risentono nuovamente del tipico mal di schiena mentre i dischi si ricomprimono.

Curiosità sulla crescita in orbita

  • Gli astronauti devono spesso rifare le misurazioni per le tute spaziali a causa delle variazioni di altezza;
  • Sulle missioni di lunga durata, come quelle sulla ISS, la misurazione dell’altezza fa parte degli esperimenti medici;
  • L’incremento varia da persona a persona: alcuni crescono di circa 2 cm, altri fino a 5 cm;
  • I capi d’abbigliamento spaziali sono dotati di sistemi regolabili per adattarsi a queste variazioni.

Implicazioni per il futuro delle missioni spaziali

Comprendere come il corpo umano risponde all’assenza di gravità è fondamentale per pianificare le missioni di lunga durata, come quelle verso Marte. Scienziati e ingegneri studiano esercizi specifici e soluzioni tecnologiche per mitigare gli effetti dell’allungamento spinale, garantendo la salute degli astronauti durante i viaggi spaziali prolungati.

La NASA e altre agenzie spaziali monitorano costantemente gli effetti fisiologici dell’assenza di gravità, ottenendo dati preziosi non solo per migliorare le missioni nello spazio, ma anche per avanzare nelle tecniche di ortopedia e riabilitazione qui sulla Terra.

La straordinaria capacità di adattamento

L’allungamento della colonna vertebrale nello spazio dimostra quanto il corpo umano sappia adattarsi a condizioni estreme. Pur essendo abituato alla costante presenza della gravità, il nostro organismo risponde in modo rapido ed efficace a un ambiente completamente diverso.

Tornando sulla Terra dopo un viaggio nello spazio, potresti scoprire di essere leggermente più alto – un curioso ricordo della tua esperienza nell’immensità del cosmo.

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