Perché il cielo è blu di giorno e rosso al tramonto: la spiegazione scientifica dei colori dell’atmosfera

Guardare il cielo è un’esperienza quotidiana e affascinante. Il suo azzurro intenso e i tramonti infuocati sono spettacoli naturali che, sebbene diamo per scontati, nascondono segreti scientifici sorprendenti. Scopriamo insieme la scienza dietro questa meravigliosa tavolozza naturale.

Il viaggio della luce solare verso la Terra

Il viaggio inizia a circa 150 milioni di chilometri da qui. Il Sole emette energia sotto forma di radiazione elettromagnetica, che comprende la luce visibile, ma anche raggi ultravioletti e infrarossi, invisibili ai nostri occhi. Quella che chiamiamo “luce bianca” è in realtà un mix di tutti i colori dell’arcobaleno, da un viola (circa 380 nanometri) al rosso (circa 700 nanometri).

Ma cosa accade quando questa luce incontra l’atmosfera terrestre?

Il blu del cielo: un’illusione perfetta

Il cielo non è intrinsecamente blu, ma assume questo colore grazie a un fenomeno fisico chiamato diffusione di Rayleigh, descritto per la prima volta dal fisico britannico Lord Rayleigh nel 1871. Ecco come funziona:

  1. La luce solare, viaggiando attraverso lo spazio vuoto, arriva nell’atmosfera terrestre.
  2. Qui incontra le molecole dei gas (principalmente azoto e ossigeno), molto più piccole della lunghezza d’onda della luce.
  3. Queste molecole agiscono come piccoli ostacoli che diffondono la luce in tutte le direzioni.
  4. La caratteristica fondamentale: la diffusione è inversamente proporzionale alla quarta potenza della lunghezza d’onda.

In parole semplici, la luce blu, con lunghezza d’onda più corta, viene diffusa circa 10 volte più efficacemente della luce rossa. Per questo, durante il giorno, il nostro sguardo cattura prevalentemente la luce blu dispersa dalle molecole dell’aria.

Una curiosità: il viola, con lunghezza d’onda ancora più corta, dovrebbe essere diffuso ancor di più, ma non vediamo un cielo violaceo perché i nostri occhi sono meno sensibili a questo colore e parte di quella luce viene assorbita dallo strato di ozono.

Il tramonto: quando l’atmosfera diventa un filtro

Al tramonto la scena cambia radicalmente. I rossi e gli arancioni dominano, regalando spettacoli di luce che hanno ispirato artisti per secoli. La scienza dietro questo fenomeno è affascinante:

  • Percorso più lungo: Quando il Sole è basso sull’orizzonte, la luce attraversa uno spessore d’atmosfera molto maggiore rispetto a quando è alto nel cielo.
  • Filtraggio selettivo: Durante questo lungo tragitto, quasi tutta la luce blu viene diffusa in altre direzioni.
  • Luce residua: Ciò che raggiunge direttamente i nostri occhi sono principalmente le lunghezze d’onda più lunghe, come rosso, arancione e giallo.

Immaginate l’atmosfera come un filtro colorato che diventa sempre più denso man mano che il Sole si abbassa. A mezzogiorno il filtro è sottile e quasi tutti i colori passano; al tramonto, invece, solo le tonalità rosse emergono intatte.

L’intensità dei tramonti: non tutti sono uguali

Avete notato come alcuni tramonti siano particolarmente spettacolari? Questo dipende da vari fattori:

  • Particelle sospese: Polveri, ceneri vulcaniche e persino l’inquinamento possono intensificare i colori, diffondendo ulteriormente la luce.
  • Umidità: Le goccioline d’acqua presenti nell’aria possono creare effetti di rifrazione che esaltano le tonalità.
  • Nuvole: Agiscono come schermi che catturano e riflettono la luce, amplificando lo spettacolo.

Uno dei tramonti più straordinari fu osservato dopo l’eruzione del vulcano Krakatoa, nel 1883, quando le ceneri disperse nell’atmosfera trasformarono il cielo in un vibrante rosso sangue per mesi.

Effetti speciali: fenomeni rari nel cielo

Oltre ai colori abituali, l’atmosfera regala fenomeni ottici sorprendenti, basati sugli stessi principi fisici:

  • Raggio verde: Un lampo di luce verde che appare per un attimo al tramonto, causato dalla rifrazione differenziale nella densa atmosfera.
  • Cielo violaceo: Un fenomeno molto raro in cui il cielo assume una intensa tinta viola, spesso legato a eventi vulcanici.
  • Ore blu: I momenti subito prima dell’alba e subito dopo il tramonto, in cui il cielo si tinge di un profondo blu indaco.

Perché questa conoscenza è importante?

Comprendere i colori del cielo va oltre la semplice curiosità. Astronomi, climatologi e fotografi sfruttano questi principi per migliorare le osservazioni, studiare la composizione dell’aria e catturare l’istante perfetto. Inoltre, variazioni nei colori del cielo possono indicare cambiamenti nella qualità dell’aria e nell’atmosfera.

La prossima volta che vi fermerete ad ammirare un tramonto, ricordate che state assistendo a uno spettacolo di fisica in azione: fotoni che hanno viaggiato per circa 8 minuti dallo spazio, interagendo con le molecole dell’aria per dipingere il più grande quadro naturale che esista.

Pensate che tutto ciò è possibile grazie alla danza tra la luce e le minuscole particelle d’aria, un ballo cosmico che si ripete da miliardi di anni e che continuerà finché il Sole illuminerà il nostro cielo.

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