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10 cose comuni che fa il nostro corpo e non sai a cosa servono

10 Funzioni Del Corpo Umano di cui potresti non Conoscere il Significato

Il corpo umano è un vero e proprio baule pieno di meraviglie. Pur avendo fatto enormi progressi nella scienza medica, non sempre siamo a conoscenza delle specifiche risposte del nostro corpo a diversi stimoli. Bisogna ricordare che, sebbene ogni individuo possa rispondere in modo leggermente diverso, ci sono certi meccanismi che sono comuni a tutti noi.

Ci sono numerosi fattori che possono danneggiare il nostro corpo, e per tale ragione abbiamo sviluppato vari meccanismi di difesa. Molti di questi meccanismi ci sono familiari, ma a causa della loro comune presenza nella nostra vita quotidiana, potremmo non comprendere la loro funzione specifica. Ecco alcuni di questi meccanismi:

1. Singhiozzo

Il singhiozzo è una reazione del nostro corpo, conosciuta in medicina come flutter diaframmatico sincrono (FDS). È causato da contrazioni involontarie e ripetute del diaframma. Questo può accadere quando mangiamo troppo rapidamente, quando ingeriamo troppo aria, come quando masticando una gomma, o a seguito di un’eccessiva ingestione di cibo. Questi fattori possono irritare il nervo frenico, producendo il suono caratteristico del singhiozzo. Un altro motivo potrebbe essere una riduzione della pressione sanguigna o dei livelli di ossigeno nel sangue.

2. Starnuto

Lo starnuto è un meccanismo di difesa che ci permette di eliminare qualsiasi elemento estraneo che potrebbe danneggiare il nostro corpo, come microbi, polvere, allergeni e irritanti.

Uno starnuto è un’espulsione involontaria ed improvvisa di aria attraverso il naso e la bocca, causata dall’irritazione delle mucose nasali. Lo starnuto può essere causato da vari fattori, tra cui allergie, infezioni, irritanti ambientali eccessivi o cambi di temperatura.

Lo starnuto ha diverse funzioni principali nel nostro corpo, tra cui:

  1. Rimozione delle particelle estranee: Lo starnuto permette di rimuovere le particelle estranee che sono entrate accidentalmente nel nostro sistema respiratorio attraverso il naso. Le particelle indesiderate possono includere virus e batteri, che possono causare infezioni o malattie; allergeni, che possono causare reazioni allergiche; e polvere, fumo, peli di animali o altre irritazioni ambientali.
  2. Pulizia delle vie respiratorie: Lo starnuto aiuta a mantenere le mucose nasali umide e pulite, prevenendo così la formazione di croste e la congestione nasale. Lo starnuto stimola inoltre il flusso di muco nelle vie respiratorie, facilitando la rimozione delle particelle estranee.
  3. Prevenzione dell’inalazione di sostanze nocive: Durante uno starnuto, l’apertura tra il naso e la gola si chiude temporaneamente, prevenendo così l’inalazione di sostanze nocive attraverso il naso. Questo meccanismo aiuta a proteggere i polmoni e altre parti del sistema respiratorio dai danni causati dall’inalazione di sostanze irritanti o tossiche.
    Sebbene gli starnuti siano un meccanismo di difesa naturale e solitamente innocuo, starnutire eccessivamente o frequentemente può causare problemi di salute, come dolore o pressione sinusale e mal di testa. Inoltre, gli starnuti possono diffondere germi e infezioni alle altre persone, soprattutto se non si copre il naso e la bocca durante lo starnuto. Pertanto, è importante adottare misure igieniche appropriate, come lavarsi le mani regolarmente e coprire il naso e la bocca con un fazzoletto o con il gomito durante lo starnuto, per prevenire la diffusione di infezioni.

3. Lacrime

Le lacrime non solo eliminano eventuali irritazioni dagli occhi, ma servono anche come metodo di espressione delle nostre emozioni, sia in momenti di tristezza che di felicità.

Le lacrime sono un liquido prodotto dalle ghiandole lacrimali, che si trovano all’interno delle palpebre superiori.

Esistono tre tipi di lacrime:

  1. Lacrime basali: Queste lacrime sono costantemente prodotte per mantenere umidi e lubrificati gli occhi. Hanno un contenuto di acqua, muco, grassi e proteine che aiutano a nutrire e proteggere la superficie dell’occhio. Le lacrime basali contribuiscono anche a prevenire le infezioni grazie ai loro componenti antimicrobici.
  2. Lacrime riflesse: Queste lacrime si producono quando gli occhi sono esposti a sostanze irritanti, come il vento, il fumo, la polvere o la luce brillante. Le lacrime riflesse hanno lo scopo di proteggere e pulire l’occhio dalle particelle estranee.
  3. Lacrime emotive: Sono quelle lacrime che produciamo quando piangiamo, sia a causa della tristezza, della gioia, della rabbia o del dolore. Le lacrime emotive non sono solo una manifestazione fisica delle emozioni che proviamo, ma hanno anche una funzione di rilasciare ormoni e neurotrasmettitori che agiscono come meccanismo di auto-regolazione e di comunicazione sociale.
    Le lacrime, quindi, hanno diverse funzioni essenziali per la salute degli occhi e svolgono un ruolo importante nella regolazione delle nostre emozioni. Ci permettono di esprimere ciò che sentiamo, di condividere le nostre emozioni con gli altri e di far fronte a situazioni emotivamente difficili.

4. Pelle d’oca

La pelle d’oca avviene quando i pori della pelle si chiudono, contribuendo a ridurre la perdita di calore dal corpo.

In realtà, la pelle d’oca (o brividi) è una reazione involontaria del corpo che si verifica in risposta al freddo, alle emozioni forti o in determinate situazioni di stress. Si manifesta con il sollevamento temporaneo dei peli sulla pelle e la formazione di piccoli rilievi cutanei.
Quando i nostri antenati erano coperti di peli, questa reazione aveva un senso pratico: alzare i peli sulla pelle aumentava la barriera isolante tra il corpo e l’ambiente circostante, riducendo così la perdita di calore e aiutando a mantenerli al caldo.
Oggi, la funzione protettiva della pelle d’oca è meno significativa per gli esseri umani, poiché abbiamo meno peli sul corpo. Tuttavia, il meccanismo riflessivo è ancora presente e può verificarsi in situazioni di freddo, emozione o stress. L’elevazione dei peli, infatti, è mediata da piccoli muscoli nella base dei follicoli piliferi, chiamati muscoli erettori.
In alcune persone, la pelle d’oca può verificarsi anche in risposta a certi stimoli tattili, come il tocco delicato della pelle, e può essere percepita come una sensazione piacevole e rilassante.

5. Spasmi ipnici

Gli spasmi ipnici sono movimenti involontari dei muscoli che avvengono quando ci stiamo addormentando o svegliando, e possono dare l’impressione di cadere nel vuoto.

Questi spasmi sono comuni e generalmente inoffensivi, anche se possono essere fastidiosi o preoccupanti. La causa esatta degli spasmi ipnici non è chiara, ma si ritiene che possano essere correlati a una combinazione di fattori, tra cui stress, stanchezza, consumo di caffeina e privazione del sonno.
Gli spasmi ipnici si verificano tipicamente nella fase di passaggio tra la veglia e il sonno, conosciuta come fase ipnagogica. È durante questo periodo che i muscoli si rilassano e il cervello passa dai pattern di attività legati alla veglia a quelli legati al sonno. Si ritiene che gli spasmi possano derivare da un’attivazione involontaria delle cellule nervose (neuroni) responsabili del controllo dei muscoli. Questo può avvenire in seguito a un’interruzione nella comunicazione tra i diversi sistemi nervosi coinvolti nella regolazione del sonno e del risveglio.

Gli spasmi ipnici possono coinvolgere singoli muscoli o gruppi di muscoli e possono manifestarsi con diverse intensità. Alcune persone possono sperimentare leggeri movimenti o contrazioni, mentre altre possono svegliarsi bruscamente con la sensazione di cadere o di saltare. In alcuni casi, gli spasmi possono essere accompagnati da sensazioni di ansia, sudorazione, tachicardia e respirazione accelerata.

Per ridurre la frequenza e l’intensità degli spasmi ipnici, può essere utile seguire alcune strategie per migliorare la qualità del sonno:

  1. Mantenere un orario di sonno regolare: andare a letto e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno può aiutare a stabilizzare il ritmo sonno-veglia e ridurre gli episodi di spasmi ipnici.
  2. Creare un ambiente di sonno confortevole: assicurarsi che la stanza da letto sia silenziosa, buia e della giusta temperatura (non troppo calda o fredda) può facilitare il rilassamento e ridurre gli spasmi.
  3. Ridurre lo stress: praticare tecniche di rilassamento come la meditazione, lo stretching o la respirazione profonda può contribuire a ridurre la tensione muscolare e l’ansia, che possono scatenare gli spasmi.
  4. Limitare la caffeina e l’alcol: evitare bevande contenenti caffeina (come caffè, tè e alcune bibite) e alcol nelle ore serali può migliorare la qualità del sonno.

6. Sbadiglio

Lo sbadiglio è un modo per il nostro corpo di fornire al cervello più ossigeno, e allo stesso tempo, aiuta il cervello a raffreddarsi dopo aver lavorato intensamente.

Uno sbadiglio è un riflesso naturale caratterizzato da un’ampia apertura della bocca, accompagnata da un profondo respiro che porta grande quantità di aria nei polmoni. Durante lo sbadiglio, la mandibola si abbassa e si allarga la cavità orale, consentendo un’ampia entrata di aria. Il diaframma si abbassa simultaneamente, espandendo le dimensioni della cavità toracica ed aumentando la capacità polmonare e il flusso sanguigno verso il cervello. In seguito, avviene uno sbocco dell’aria, talvolta accompagnato da un piccolo rumore.

I ricercatori ritengono che sbadigliare abbia diverse funzioni:

  1. Fornire ossigeno al cervello: uno sbadiglio aumenta il flusso sanguigno verso il cervello, fornendo un maggiore apporto di ossigeno e consentendo l’eliminazione del diossido di carbonio. Questo aiuta a combattere la stanchezza e a mantenere il cervello in uno stato di veglia.
  2. Raffreddare il cervello: lo sbadiglio facilita la regolazione della temperatura del cervello. Uno studio pubblicato nel 2007 ha dimostrato che lo sbadiglio aiuta a raffreddare il cervello, mantenendolo a una temperatura ottimale per il suo funzionamento. Quando il cervello si surriscalda, lo sbadiglio agisce come un meccanismo di raffreddamento evitando il surriscaldamento.
  3. Regolare le emozioni: uno sbadiglio può servire anche a regolare le emozioni e lo stress. Durante le situazioni stressanti, lo sbadiglio può ridurre la tensione e promuovere la calma.
  4. Comunicazione sociale: lo sbadiglio è noto per essere “contagioso” e può diffondersi tra gli individui attraverso un fenomeno chiamato “sbadiglio mimetizzato”. Anche se le ragioni dietro a questo fenomeno non sono ancora chiare, si pensa che possa servire a sincronizzare gli stati emotivi o fisiologici all’interno di un gruppo sociale, facilitando la comunicazione e la coesione.
    In definitiva, sbadigliare è un processo complesso e multifunzionale che svolge un ruolo importante nella regolazione del corpo e nella salute del cervello.

7. Pelle rugosa

Dopo essere rimasti in acqua per un certo periodo, la pelle delle mani e dei piedi diventa rugosa. Questo fenomeno è un meccanismo di autodifesa del corpo per migliorare la presa sugli oggetti anche quando siamo bagnati.

La pelle rugosa è causata dall’espansione dello strato esterno della pelle dopo l’assorbimento di acqua. Questo fenomeno è noto anche come “dita raggrinzite”. Si ritiene che sia un adattamento evolutivo per aiutare gli esseri umani a mantenere una presa migliore su superfici scivolose o in presenza di acqua. Alcune ricerche suggeriscono che le dita raggrinzite migliorano la capacità di maneggiare oggetti bagnati e di muoversi su superfici umide. Le dita raggrinzite sono il risultato della vasocostrizione dei vasi sanguigni nelle estremità dopo un’esposizione prolungata all’acqua. I vasi sanguigni si restringono, riducendo il volume del sangue che scorre attraverso di essi. Questo provoca un cambiamento nella forma dello strato esterno della pelle, che si vede come pieghe e increspature. Una teoria suggerisce che le dita raggrinzite abbiano fornito un vantaggio evolutivo ai nostri antenati, aiutandoli a raccogliere cibo da fiumi e ruscelli o a muoversi meglio su terreni bagnati e scivolosi. Inoltre, il fenomeno della pelle rugosa può anche aiutare a prevenire l’abrasione della pelle durante l’esposizione all’acqua.

È importante ricordare che le dita raggrinzite non indicano necessariamente un problema di salute. Tuttavia, in alcuni casi, potrebbe essere un segno di una condizione medica sottostante, come la disidratazione o problemi alla circolazione sanguigna. Se le dita raggrinzite si verificano frequentemente o in assenza di esposizione all’acqua, è consigliabile consultare un medico.

8. Stiracchiarsi

Lo stiramento del corpo aiuta a preparare il corpo per l’attività fisica e può influenzare positivamente il nostro stato d’animo.

Stiracchiarsi è un’azione naturale che eseguiamo spesso durante la giornata, specialmente appena svegli o quando abbiamo bisogno di rilasciare tensioni muscolari. Questa pratica, oltre ad avere numerosi benefici sul benessere fisico, può influenzare anche la nostra salute mentale.

Ecco alcuni dei principali vantaggi che si possono ottenere stiracchiandosi:

  1. Aumento della flessibilità: Stirarsi aiuta ad allungare i muscoli e tendini, migliorando quindi la flessibilità del nostro corpo. Questo ci permette di muoverci in modo più fluido e riduce il rischio di infortuni durante l’attività fisica.
  2. Miglioramento della circolazione: Stirarsi favorisce la circolazione sanguigna nelle diverse parti del corpo, portando ossigeno e nutrienti ai muscoli e aiutando a rimuovere le tossine.
  3. Rilassamento mentale: Lo stiramento può essere utilizzato come una forma di meditazione, permettendoci di focalizzarci sulla nostra respirazione e sulle sensazioni che proviamo mentre allunghiamo i muscoli. Questo ci aiuta a rilassare la mente e liberarci dallo stress.
  4. Riduzione dei dolori muscolari: Stirarsi regolarmente può contribuire a ridurre i dolori muscolari causati dalla tensione o dall’attività fisica intensa.
  5. Miglioramento della postura: Stirare i muscoli contribuisce a mantenere una buona postura, prevenendo il mal di schiena e altri problemi correlati.
  6. Prevenzione delle contratture: Lo stiramento regolare può prevenire la formazione di contratture muscolari, che sono spesso causa di dolore e limitazioni nella mobilità.
  7. Aumento dell’energia: Stirarsi può aiutare a combattere la sensazione di stanchezza e a mantenere i livelli di energia più elevati per tutto il giorno.
  8. Miglioramento della coordinazione: Stirarsi aiuta ad incrementare la consapevolezza del proprio corpo, migliorando quindi la coordinazione e l’equilibrio.
    Incorporare lo stiramento nella nostra routine quotidiana può quindi portare a numerosi benefici sia per il nostro corpo che per la nostra mente. E non dimenticate che è importante stirarsi correttamente e con costanza, poiché eseguire movimenti errati può causare spasmi muscolari o infortuni.

9. Perdita di memoria

A volte, la memoria può “cancellare” eventi traumatici o dolorosi, funzionando come una sorta di scudo di protezione.

Questo fenomeno, noto anche come amnesia dissociativa, è un meccanismo di difesa del cervello per far fronte a eventi mentalmente stressanti o traumi emotivamente intensi. Si verifica quando una persona non riesce a ricordare informazioni personali importanti o esperienze specifiche generalmente di natura traumatica o dolorosa. La perdita di memoria può essere temporanea o permanente, a seconda di quanto sia profondo il trauma o di quanto tempo sia passato dall’evento. In alcuni casi, i ricordi possono essere recuperati con l’aiuto di una terapia, come la terapia cognitivo-comportamentale, che aiuta a lavorare sui processi mentali e le abitudini negative che potrebbero essere alla base dell’amnesia dissociativa.

Tuttavia, non tutte le persone che soffrono di amnesia dissociativa sono in grado di recuperare i loro ricordi perduti. In alcuni casi, il trauma può essere troppo intenso, o la necessità di proteggersi dall’evento troppo forte per permettere un recupero completo. In queste situazioni, è importante per la persona lavorare con professionisti qualificati per sviluppare strategie di adattamento e gestione dello stress che possano aiutare a migliorare la qualità della vita nonostante la perdita di memoria.

10. Tremore delle palpebre

Il tremore delle palpebre può essere causato da diversi fattori, tra cui lo stress, la mancanza di sonno, la disidratazione, o un consumo eccessivo di alcol o caffè.

Per alleviare il tremore delle palpebre, è possibile provare diverse soluzioni:

  1. Ridurre lo stress: Il tremore delle palpebre può essere un segnale che il corpo è sotto stress. Pertanto, cercare di eliminare o ridurre al minimo le fonti di stress nella propria vita quotidiana può aiutare a risolvere il problema.
  2. Dormire adeguatamente: Assicurarsi di dormire abbastanza durante la notte e di riposare durante la giornata se necessario. Una buona qualità e quantità di sonno consente al corpo di recuperare e riparare i tessuti, incluso il sistema nervoso che controlla i muscoli delle palpebre.
  3. Idratarsi adeguatamente: Bere acqua sufficientemente durante la giornata può aiutare a mantener il corpo idratato e prevenire il tremore delle palpebre causato dalla disidratazione.
  4. Ridurre il consumo di alcol e caffeina: L’alcol e la caffeina possono causare tremori delle palpebre, specialmente quando consumati in eccesso. Riducendo il consumo di queste sostanze può aiutare ad alleviare il problema.
  5. Riposare gli occhi: Se si passa molto tempo davanti a uno schermo (computer, smartphone, ecc.), è importante prendere delle pause regolari per riposare gli occhi e ridurre l’affaticamento visivo. Questo può aiutare a prevenire il tremore delle palpebre.
  6. Utilizzare un umidificatore: L’aria secca può causare irritazione e tremore delle palpebre. Utilizzare un umidificatore per mantenere l’umidità in casa può aiutare a prevenire questa condizione.
  7. Applicare impacchi caldi: Applicare un panno caldo sulle palpebre chiuse per qualche minuto può aiutare a rilassare i muscoli delle palpebre e alleviare il tremore.
  8. Esercizi per gli occhi: Alcuni esercizi per gli occhi, come guardare in alto, in basso, a sinistra e a destra, possono aiutare a rafforzare i muscoli delle palpebre e a ridurre il tremore.
  9. Utilizzare colliri lubrificanti: Se il tremore delle palpebre è causato dalla secchezza o irritazione oculare, l’utilizzo di colliri lubrificanti può aiutare a lenire l’irritazione e a ridurre il tremore.
  10. Consultare un medico: Se il tremore delle palpebre è persistente.

Risulta evidente che molte persone non siano a conoscenza delle cause scatenanti di certi meccanismi del proprio corpo. Condividi queste informazioni con i tuoi amici per contribuire a diffondere questa conoscenza.

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